EDENtity
2003
All'interno
dell'importante evento fieristico ABITARE IL TEMPO
(Verona, 18 - 22 settembre 2003), giunto alla sua diciottesima
edizione, si è tenuta la prima esposizione di giardini
tematici, denominata EDENtity.
L'intenzione
era di risolvere il vasto spazio vuoto tra gli ingressi
e i padiglioni espositivi creando un percorso che congiungesse
un certo numero di oasi verdi, ciascuna affidata a un
diverso architetto o designer o artista. Luoghi di ristoro
del corpo ma anche, soprattutto, dell'anima. Il titolo
dell'esposizione infatti include i due termini di riferimento
per i progettisti: Eden e Identità. Il Giardino e l'Uomo.
Perché l'Uomo è apparso originariamente nel giardino
e in esso è riposta la sua identità perduta.
Zuliani
Vivai Piante ha partecipato realizzando l'idea degli
architetti Laura Carullo e Jean-Philippe Dewilde
di Parigi, il cui progetto "E ti vengo a cercare...",
è stato selezionato dall'ente organizzatore.
Dietro una
fitta vegetazione, un recinto di bambù, in un'atmosfera
fluida e avvolgente, un gioco di linee sinuose invita
a una esperienza emozionale in un giardino di sfere
trasparenti. Microcosmi da cui emergono suoni e profumi
che stimolano i nostri sensi ed agiscono sul nostro
stato d'animo... Uno spazio vivo, fatto di correnti
energetiche che hanno origine nel nostro IO, un luogo
che resta tanto misterioso a noi stessi quanto agli
altri, e che rivela i suoi contorni nello scambio, nell'interazione
col mondo.
Nella
nostra installazione questa interazione è rappresentata
da una moltitudine di fili colorati, che collegano un
simulacro umano nascosto al centro del recinto con un
certo numero di sfere vegetali (Buxus sempervirens)
o artificiali, contenitori di vetro dentro cui sono
esposti vari oggetti a simbolizzare le passioni e i
desideri dell'uomo. La ricerca del paradiso è un viaggio
interiore che conduce forse a un'identità ritrovata
nell'accettazione dell'appartenenza a una dimensione
globale...
Oltre al
bambù
(Phyllostachys nigra) e al bosso
(Buxus sempervirens), sono state usate alcune
specie acquatiche: una "lattuga" galleggiante
(Pistia stratiotes), una gradevole ossigenante
sommersa (Ceratophyllum demersum) e l'elegante
giacinto d'acqua (Eichhornia crassipes). Ai piedi
del bambù sono state poste a completamento varie altre
specie: il profumato ciclamino selvatico (Cyclamen
europaeum), il fragrante e delicato incenso (Plectranthus
coleoides variegatus) e alcune piante fiorite di
Ceratostigma willmottianum e di Spiraea
bumalda 'Gold Flame'.
g.
z.
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